liberalizzazioni...
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liberalizzazioni...
ok, so che alla maggior parte del mondo non frega un cazzo di questo argomento...
a me un pochetto di +, essendo toccato personalmente.
allora, adesso che le bocce sembrerebbero essere ferme, si dice che le famigerate liberalizz partano da gennaio 2012.
cosa vuol dire? vuol dire che per l'aperture di nuove attività commerciali non si dovrà + sottostare ai limiti fino ad oggi decisi da comuni/regioni/non so.....limiti di metrature, limiti di negozi x popolazione, densità abitativa dei quartieri etc....
chiunque potrà andare in comune, fare una richiesta da qualche centinaia di euri in carta da bollo , trovare un negozio in affitto e aprire cosa gli pare dove gli pare.
bene, bravo, bis.
e quindi?
vabbè, partiamo dall'inizio......alla fine della fiera è andata così:
TAXI: sono rimasti fuori da ogni discorso....la lobby è potente, loro sono uniti....i taxi non si toccano
TABACCAI: sono rimasti furi da ogni discorso: le loro entrate toccano quelle dello stato (monopolio)m per cui ciccia
BENZINARI: sono rimasti fuori non so bene perchè, magari + avanti lo capirò.....
FARMACIE: toccate parzialmente...solo alcuni farmaci che oggi loro vendono potranno essere venduti da altri, parafarmacie etc..una minima parte della merce che loro vendono abitualmente ( sono pronti a bloccare tutto, per la cronaca)
chi resta...???
ah, si:
EDICOLE: l'hanno presa nel culo al 100%, come sempre, non avendo una categoria unita e non avendo lobby potenti e interessate a muoversi.
bene, quindi, dicevamo?
quindi dal 1/1/12 io potrei trovarmi 1/2/3 edicole a 100 metri dalla mia.
bene, e quindi? quindi la quantità di clientela che oggi servo con la mia attività ( poniamo 100 clienti) - già suddivisa con le altre edicole poste a 450 metri lineari dalla mia edicola nelle 4 direzioni e da qualche bar/tabacchi che vende solo quotidiani - verrà divisa fra 1/2/3 altre edicole.
bene. quindi? quindi se oggi io guadagno 1000 euro, domani guadagneremo in 2/3 questi 1000 euro ( perchè il numero della clientela all'interno della zona , del quartiere, rimane esattamente la stessa ) vale a dire 500/333 a testa.
bene. quindi? dove starebbe la spinta all'economia in questa liberalizzazione? dove starebbe il vantaggio per il cliente che, essendo un prezzo fissato non dal commerciante, nion godrà di nessun minor costo? oltre a AMMAZZARE i circa ..( non ho il dato..a torino siamo 1500....fate le moltlipiche per la penisola ) edicolanti presenti al momento...a cosa serve?
a chi lo possiamo dire? a chi lo possiamo raccontare?
poi c'è il 2° punto....io ho una attività che ho pagato, in contanti, cara e salata......e adesso? a chi potrò mai rivenderla se l'alternativa è aprirla ex novo per qualche centesimo?? nemmeno ad un cretino cerebroleso.....bene, quindi? quindi lo stato mi ha RUBATO 150 mila euro...che erano 150 mila euro che avevo messo da parte in tanti anni, lavorando e faticando...che erano tutti i quattrini che avevo....
questa la situazione.
che posso fare? che debbo fare? compro un ferro a porta palazzo e vado per la strada a ammazzare un po di gente, con un bel cartello al collo che spieghi i motivi del gesto? non servirà a nulla...ma almeno attirerà l'attenzione sul problema, mia moglie col suo stipendio vivrà meglio che con me al seguito e a me ci penserà lo stato fino a che dio mi farà campare.....
mah.....se questa è giustizia sociale, se questa è equità, se questo è il trattamento riservato a chi ha sempre lavorato 12 ore al gg per guadagnare 4 soldi e pagato le tasse fino all'ultima lira ( perchè noi non possiamo nemmeno evadere, essendo tutto fatturato da un solo fornitore parastatale) ...forse sarebbe stato meglio avessi spacciato e ammazzato da quando avevo 15 anni. forse sarei morto, forse no e sarei almeno a posto coi quattrini e non mi troverei praticamente sul lastrico per decisioni insensate prese da qualcuno che non sa nemmeno cosa sta facendo.
che amarezza, che tristezza......
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allora, adesso che le bocce sembrerebbero essere ferme, si dice che le famigerate liberalizz partano da gennaio 2012.
cosa vuol dire? vuol dire che per l'aperture di nuove attività commerciali non si dovrà + sottostare ai limiti fino ad oggi decisi da comuni/regioni/non so.....limiti di metrature, limiti di negozi x popolazione, densità abitativa dei quartieri etc....
chiunque potrà andare in comune, fare una richiesta da qualche centinaia di euri in carta da bollo , trovare un negozio in affitto e aprire cosa gli pare dove gli pare.
bene, bravo, bis.
e quindi?
vabbè, partiamo dall'inizio......alla fine della fiera è andata così:
TAXI: sono rimasti fuori da ogni discorso....la lobby è potente, loro sono uniti....i taxi non si toccano
TABACCAI: sono rimasti furi da ogni discorso: le loro entrate toccano quelle dello stato (monopolio)m per cui ciccia
BENZINARI: sono rimasti fuori non so bene perchè, magari + avanti lo capirò.....
FARMACIE: toccate parzialmente...solo alcuni farmaci che oggi loro vendono potranno essere venduti da altri, parafarmacie etc..una minima parte della merce che loro vendono abitualmente ( sono pronti a bloccare tutto, per la cronaca)
chi resta...???
ah, si:
EDICOLE: l'hanno presa nel culo al 100%, come sempre, non avendo una categoria unita e non avendo lobby potenti e interessate a muoversi.
bene, quindi, dicevamo?
quindi dal 1/1/12 io potrei trovarmi 1/2/3 edicole a 100 metri dalla mia.
bene, e quindi? quindi la quantità di clientela che oggi servo con la mia attività ( poniamo 100 clienti) - già suddivisa con le altre edicole poste a 450 metri lineari dalla mia edicola nelle 4 direzioni e da qualche bar/tabacchi che vende solo quotidiani - verrà divisa fra 1/2/3 altre edicole.
bene. quindi? quindi se oggi io guadagno 1000 euro, domani guadagneremo in 2/3 questi 1000 euro ( perchè il numero della clientela all'interno della zona , del quartiere, rimane esattamente la stessa ) vale a dire 500/333 a testa.
bene. quindi? dove starebbe la spinta all'economia in questa liberalizzazione? dove starebbe il vantaggio per il cliente che, essendo un prezzo fissato non dal commerciante, nion godrà di nessun minor costo? oltre a AMMAZZARE i circa ..( non ho il dato..a torino siamo 1500....fate le moltlipiche per la penisola ) edicolanti presenti al momento...a cosa serve?
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poi c'è il 2° punto....io ho una attività che ho pagato, in contanti, cara e salata......e adesso? a chi potrò mai rivenderla se l'alternativa è aprirla ex novo per qualche centesimo?? nemmeno ad un cretino cerebroleso.....bene, quindi? quindi lo stato mi ha RUBATO 150 mila euro...che erano 150 mila euro che avevo messo da parte in tanti anni, lavorando e faticando...che erano tutti i quattrini che avevo....
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che posso fare? che debbo fare? compro un ferro a porta palazzo e vado per la strada a ammazzare un po di gente, con un bel cartello al collo che spieghi i motivi del gesto? non servirà a nulla...ma almeno attirerà l'attenzione sul problema, mia moglie col suo stipendio vivrà meglio che con me al seguito e a me ci penserà lo stato fino a che dio mi farà campare.....
mah.....se questa è giustizia sociale, se questa è equità, se questo è il trattamento riservato a chi ha sempre lavorato 12 ore al gg per guadagnare 4 soldi e pagato le tasse fino all'ultima lira ( perchè noi non possiamo nemmeno evadere, essendo tutto fatturato da un solo fornitore parastatale) ...forse sarebbe stato meglio avessi spacciato e ammazzato da quando avevo 15 anni. forse sarei morto, forse no e sarei almeno a posto coi quattrini e non mi troverei praticamente sul lastrico per decisioni insensate prese da qualcuno che non sa nemmeno cosa sta facendo.
che amarezza, che tristezza......
- Kharim
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Re: liberalizzazioni...
direi che hai tutte le ragioni del mondo,
però luke non siamo in germania restiamo sempre in italia, quindi che il principio nazionale sia poi tradotto esattamente per come è stato pensato nel piano locale è ancora da dimostrare
però luke non siamo in germania restiamo sempre in italia, quindi che il principio nazionale sia poi tradotto esattamente per come è stato pensato nel piano locale è ancora da dimostrare
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Re: liberalizzazioni...
Condivido in pieno la tua amarezza Luke...
Capisco bene il tuo problema (anche se credevo che il tuo settore fosse già liberalizzato), sono venuto a contatto del problema liberalizzazioni qualche mese fa... Quando ho fatto un giro in comune per conoscere le disponibilità per licenze commerciali per pubblici esercizi... L'addetta del comune candidamente mi disse che non essendoci più obblighi avrei potuto semplicemente fare una richiesta in comune, con tutte le caratteristiche del caso e la licenza l'avrei ottenuta senza difficoltà... Mi sono reso conto in quel momento che bar, ristoranti, discoteche, perfino alberghi e qualunque altro tipo di pubblico esercizio non valeva più nulla... Erano finito gli anni in cui ristoratori vendevano l'attività a un paio di miliardi...
La cosa fa riflettere anche me... Perché io pensavo che le liberalizzazioni dovessero riguardare quei settori praticamente privi di concorrenza, e che la stessa liberalizzazione dovesse servire per migliorare il servizio e rendere il prezzo più concorrenziale per l'utenza finale...
Liberalizzare settori a prezzi calmierati o peggio settori già inflazionati mi sembra una vera presa in giro...
Purtroppo Luke qui tutti si puliscono la bocca con il termine equità... Ma l'Italia non è mai stato il paese dell'equità... È sempre stato il posto dei furbetti... E più vado avanti più mi rendo conto che questo o quel governo potranno bel poco... Stiamo solo ritardando il momento del grande botto... E forse il gande botto alla fine ci farà più bene che male anche se all'inizio ci impoverirà di brutto... Alla fine forse ci insegnerà che dobbiamo smetterela di fare i furbetti...
Capisco bene il tuo problema (anche se credevo che il tuo settore fosse già liberalizzato), sono venuto a contatto del problema liberalizzazioni qualche mese fa... Quando ho fatto un giro in comune per conoscere le disponibilità per licenze commerciali per pubblici esercizi... L'addetta del comune candidamente mi disse che non essendoci più obblighi avrei potuto semplicemente fare una richiesta in comune, con tutte le caratteristiche del caso e la licenza l'avrei ottenuta senza difficoltà... Mi sono reso conto in quel momento che bar, ristoranti, discoteche, perfino alberghi e qualunque altro tipo di pubblico esercizio non valeva più nulla... Erano finito gli anni in cui ristoratori vendevano l'attività a un paio di miliardi...
La cosa fa riflettere anche me... Perché io pensavo che le liberalizzazioni dovessero riguardare quei settori praticamente privi di concorrenza, e che la stessa liberalizzazione dovesse servire per migliorare il servizio e rendere il prezzo più concorrenziale per l'utenza finale...
Liberalizzare settori a prezzi calmierati o peggio settori già inflazionati mi sembra una vera presa in giro...
Purtroppo Luke qui tutti si puliscono la bocca con il termine equità... Ma l'Italia non è mai stato il paese dell'equità... È sempre stato il posto dei furbetti... E più vado avanti più mi rendo conto che questo o quel governo potranno bel poco... Stiamo solo ritardando il momento del grande botto... E forse il gande botto alla fine ci farà più bene che male anche se all'inizio ci impoverirà di brutto... Alla fine forse ci insegnerà che dobbiamo smetterela di fare i furbetti...
[size=92][color=indigo][i][b]Non desiderando nulla, si possiede tutto.
Ippolito Nievo
Nulla tenaci invia est via...
io bevo birra mica cagate colorate da finocchio...[/b][/i][/color][/size][b]By Cioffe[/b]
Ippolito Nievo
Nulla tenaci invia est via...
io bevo birra mica cagate colorate da finocchio...[/b][/i][/color][/size][b]By Cioffe[/b]
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- Amico del forumanicomio
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- Località: Ben nascosto
Re: liberalizzazioni...
Da una parte è facile ripetere pappagallescamente le cose ovvie, e cioè che le liberalizzazioni ci vogliono, e che la concorrenza è benefica, che il cittadino spende di meno, ecc, ecc. Ma alloraluke66 ha scritto:ok, so che alla maggior parte del mondo non frega un cazzo di questo argomento...
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e quindi?
vabbè, partiamo dall'inizio......alla fine della fiera è andata così:
TAXI: sono rimasti fuori da ogni discorso....la lobby è potente, loro sono uniti....i taxi non si toccano
TABACCAI: sono rimasti furi da ogni discorso: le loro entrate toccano quelle dello stato (monopolio)m per cui ciccia
BENZINARI: sono rimasti fuori non so bene perchè, magari + avanti lo capirò.....
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chi resta...???
ah, si:
EDICOLE: l'hanno presa nel culo al 100%, come sempre, non avendo una categoria unita e non avendo lobby potenti e interessate a muoversi.
bene, quindi, dicevamo?
quindi dal 1/1/12 io potrei trovarmi 1/2/3 edicole a 100 metri dalla mia.
bene, e quindi? quindi la quantità di clientela che oggi servo con la mia attività ( poniamo 100 clienti) - già suddivisa con le altre edicole poste a 450 metri lineari dalla mia edicola nelle 4 direzioni e da qualche bar/tabacchi che vende solo quotidiani - verrà divisa fra 1/2/3 altre edicole.
bene. quindi? quindi se oggi io guadagno 1000 euro, domani guadagneremo in 2/3 questi 1000 euro ( perchè il numero della clientela all'interno della zona , del quartiere, rimane esattamente la stessa ) vale a dire 500/333 a testa.
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a chi lo possiamo dire? a chi lo possiamo raccontare?
poi c'è il 2° punto....io ho una attività che ho pagato, in contanti, cara e salata......e adesso? a chi potrò mai rivenderla se l'alternativa è aprirla ex novo per qualche centesimo?? nemmeno ad un cretino cerebroleso.....bene, quindi? quindi lo stato mi ha RUBATO 150 mila euro...che erano 150 mila euro che avevo messo da parte in tanti anni, lavorando e faticando...che erano tutti i quattrini che avevo....
questa la situazione.
che posso fare? che debbo fare? compro un ferro a porta palazzo e vado per la strada a ammazzare un po di gente, con un bel cartello al collo che spieghi i motivi del gesto? non servirà a nulla...ma almeno attirerà l'attenzione sul problema, mia moglie col suo stipendio vivrà meglio che con me al seguito e a me ci penserà lo stato fino a che dio mi farà campare.....
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che amarezza, che tristezza......
1) chi è stato costretto ad operare in condizioni diverse deve essere risarcito almeno in parte del suo investimento
2) la legge deve essere uguale per tutti, e non fare figli e figliastri. E invece, come dice Luke, le lobby più forti si riscrivono le leggi come vogliono, e gli altri se lo prendono in quel posto
Comunque, Luke, a parte la questione di principio, non credo che ci sarà la fila per aprire un'edicola a 100 metri da te, viste quelle prospettive di incasso.
Then I was inspired
Now I'm sad and tired
Now I'm sad and tired
- cagnaccio
- pignolo e burbanzoso
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- Località: col cuore sempre in curva
Re: liberalizzazioni...
Magari non ci sarà la fila, me non è detto nemmeno il contrario... Metti che invece di un'edicola pura e semplice apri un locale con più soluzioni...Bergerac ha scritto:Da una parte è facile ripetere pappagallescamente le cose ovvie, e cioè che le liberalizzazioni ci vogliono, e che la concorrenza è benefica, che il cittadino spende di meno, ecc, ecc. Ma alloraluke66 ha scritto:ok, so che alla maggior parte del mondo non frega un cazzo di questo argomento...
a me un pochetto di +, essendo toccato personalmente.
allora, adesso che le bocce sembrerebbero essere ferme, si dice che le famigerate liberalizz partano da gennaio 2012.
cosa vuol dire? vuol dire che per l'aperture di nuove attività commerciali non si dovrà + sottostare ai limiti fino ad oggi decisi da comuni/regioni/non so.....limiti di metrature, limiti di negozi x popolazione, densità abitativa dei quartieri etc....
chiunque potrà andare in comune, fare una richiesta da qualche centinaia di euri in carta da bollo , trovare un negozio in affitto e aprire cosa gli pare dove gli pare.
bene, bravo, bis.
e quindi?
vabbè, partiamo dall'inizio......alla fine della fiera è andata così:
TAXI: sono rimasti fuori da ogni discorso....la lobby è potente, loro sono uniti....i taxi non si toccano
TABACCAI: sono rimasti furi da ogni discorso: le loro entrate toccano quelle dello stato (monopolio)m per cui ciccia
BENZINARI: sono rimasti fuori non so bene perchè, magari + avanti lo capirò.....
FARMACIE: toccate parzialmente...solo alcuni farmaci che oggi loro vendono potranno essere venduti da altri, parafarmacie etc..una minima parte della merce che loro vendono abitualmente ( sono pronti a bloccare tutto, per la cronaca)
chi resta...???
ah, si:
EDICOLE: l'hanno presa nel culo al 100%, come sempre, non avendo una categoria unita e non avendo lobby potenti e interessate a muoversi.
bene, quindi, dicevamo?
quindi dal 1/1/12 io potrei trovarmi 1/2/3 edicole a 100 metri dalla mia.
bene, e quindi? quindi la quantità di clientela che oggi servo con la mia attività ( poniamo 100 clienti) - già suddivisa con le altre edicole poste a 450 metri lineari dalla mia edicola nelle 4 direzioni e da qualche bar/tabacchi che vende solo quotidiani - verrà divisa fra 1/2/3 altre edicole.
bene. quindi? quindi se oggi io guadagno 1000 euro, domani guadagneremo in 2/3 questi 1000 euro ( perchè il numero della clientela all'interno della zona , del quartiere, rimane esattamente la stessa ) vale a dire 500/333 a testa.
bene. quindi? dove starebbe la spinta all'economia in questa liberalizzazione? dove starebbe il vantaggio per il cliente che, essendo un prezzo fissato non dal commerciante, nion godrà di nessun minor costo? oltre a AMMAZZARE i circa ..( non ho il dato..a torino siamo 1500....fate le moltlipiche per la penisola ) edicolanti presenti al momento...a cosa serve?
a chi lo possiamo dire? a chi lo possiamo raccontare?
poi c'è il 2° punto....io ho una attività che ho pagato, in contanti, cara e salata......e adesso? a chi potrò mai rivenderla se l'alternativa è aprirla ex novo per qualche centesimo?? nemmeno ad un cretino cerebroleso.....bene, quindi? quindi lo stato mi ha RUBATO 150 mila euro...che erano 150 mila euro che avevo messo da parte in tanti anni, lavorando e faticando...che erano tutti i quattrini che avevo....
questa la situazione.
che posso fare? che debbo fare? compro un ferro a porta palazzo e vado per la strada a ammazzare un po di gente, con un bel cartello al collo che spieghi i motivi del gesto? non servirà a nulla...ma almeno attirerà l'attenzione sul problema, mia moglie col suo stipendio vivrà meglio che con me al seguito e a me ci penserà lo stato fino a che dio mi farà campare.....
mah.....se questa è giustizia sociale, se questa è equità, se questo è il trattamento riservato a chi ha sempre lavorato 12 ore al gg per guadagnare 4 soldi e pagato le tasse fino all'ultima lira ( perchè noi non possiamo nemmeno evadere, essendo tutto fatturato da un solo fornitore parastatale) ...forse sarebbe stato meglio avessi spacciato e ammazzato da quando avevo 15 anni. forse sarei morto, forse no e sarei almeno a posto coi quattrini e non mi troverei praticamente sul lastrico per decisioni insensate prese da qualcuno che non sa nemmeno cosa sta facendo.
che amarezza, che tristezza......
1) chi è stato costretto ad operare in condizioni diverse deve essere risarcito almeno in parte del suo investimento
2) la legge deve essere uguale per tutti, e non fare figli e figliastri. E invece, come dice Luke, le lobby più forti si riscrivono le leggi come vogliono, e gli altri se lo prendono in quel posto
Comunque, Luke, a parte la questione di principio, non credo che ci sarà la fila per aprire un'edicola a 100 metri da te, viste quelle prospettive di incasso.
Io ho sott'occhio da anni un locale dalle parti di casa dei miei: era nato anni fa come edicola/tabaccaio con un po' di cartoleria aggiunta. Locale ampio e un po' malsfruttato, che xò cmq non se la cavava male (sta vicino alla chiesa del quartiere, quindi se non altro la domenica la clientela non mancava di certo). Nel corso degli anni ha: 1-tolto la parte di cartoleria (pressochè inutile), 2- aggiunto una lottomatica, 3-allargato a punto SNAI, 4- messo un paio di videopoker, 5-installato un bancone da bar, dove ti serve dalla colazione all'aperitivo.
Beh, x quel che vedo io fa soldi a palate, c'è sempre gente dentro, ed ha tolto clientela perfino alla pasticceria che le sta giusto accanto e che esiste da prima di loro. E non è che manchino nè edicole nè tabaccai nè bar in zona (giusto in fondo alla via ce n'è un altro che fa gli stessi servizi con l'esclusione del bar ma in aggiunta ha il tabacchi notturno). Se una cosa del genere apre nella zona di Luke, può anche smettere di aprire bottega già dalla mattina dopo.
Le liberalizzazioni sono una cagata totale se non si trova il modo di risarcire almeno in parte chi ha sputato sangue x acquistare la propria licenza.
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- AnarcoConservatore Moderato
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- Iscritto il: 13 lug 2007, 09:46
- Località: in galera
Re: liberalizzazioni...
datemi delle idee, datemi dei consigli, delle dritte, delle conoscenza...
sto cercando di smuovere le cose su fb usando un gruppo ( giornalai d'italia) che conta circa 900 iscritti....sentire i sindacati in questo momento non serve...vorrei che se nem parlasse...vorrei che qualcuno ( giornali, redazioni programmi tv, report, striscia, sa il cazzo, segreterie dei partiti, segreterie dei ministeri ) pubblicasse una cosa tipo questa...volutamente scritta così, volutamente "pesante", volutamente stile " sono al punto che faccio qualche cazzata"...
che posso fare? come posso muovermi secondo voi??
sto cercando di smuovere le cose su fb usando un gruppo ( giornalai d'italia) che conta circa 900 iscritti....sentire i sindacati in questo momento non serve...vorrei che se nem parlasse...vorrei che qualcuno ( giornali, redazioni programmi tv, report, striscia, sa il cazzo, segreterie dei partiti, segreterie dei ministeri ) pubblicasse una cosa tipo questa...volutamente scritta così, volutamente "pesante", volutamente stile " sono al punto che faccio qualche cazzata"...
che posso fare? come posso muovermi secondo voi??
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- cinghiale vegetariano
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Re: liberalizzazioni...
Quando Bersani -e giù a scendere- liberalizzarono la licenza per i bar, al mi'fratello sparirono di tasca una ventina di migliaia di euro.
Vaffanculo, dissi io, mi dispiace per il mi'fratello, ma è un passo avanti. La rimessa è un rischio d'impresa, e, mi dispiace per chi ne ha patito, ma la liberalizzazione delle licenze è un passo avanti per il commercio in generale.
Solo, porco il clero, o tutti o nessuno: quei figli di troia dei tassisti hanno paralizzato Roma una mattinata, e ohp!, la retromarcia di Bersani.
Adesso non ci si prova nemmeno più, è quello, che mi fa schifo.
Vaffanculo, dissi io, mi dispiace per il mi'fratello, ma è un passo avanti. La rimessa è un rischio d'impresa, e, mi dispiace per chi ne ha patito, ma la liberalizzazione delle licenze è un passo avanti per il commercio in generale.
Solo, porco il clero, o tutti o nessuno: quei figli di troia dei tassisti hanno paralizzato Roma una mattinata, e ohp!, la retromarcia di Bersani.
Adesso non ci si prova nemmeno più, è quello, che mi fa schifo.
Non ho parti, cerco di avere argomenti.
So say we all.
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- cagnaccio
- pignolo e burbanzoso
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Re: liberalizzazioni...
Vorrei evitare di darti consigli alla cazzo di cane, anche xkè sinceramente nella tua situazione non saprei nemmeno io dove sbattere la testa... xò così a naso direi che Striscia e Report sono delle buone casse di risonanza, potresti (potreste, visto che fai parte di un gruppo) provare intanto a scrivere a loro....luke66 ha scritto:datemi delle idee, datemi dei consigli, delle dritte, delle conoscenza...
sto cercando di smuovere le cose su fb usando un gruppo ( giornalai d'italia) che conta circa 900 iscritti....sentire i sindacati in questo momento non serve...vorrei che se nem parlasse...vorrei che qualcuno ( giornali, redazioni programmi tv, report, striscia, sa il cazzo, segreterie dei partiti, segreterie dei ministeri ) pubblicasse una cosa tipo questa...volutamente scritta così, volutamente "pesante", volutamente stile " sono al punto che faccio qualche cazzata"...
che posso fare? come posso muovermi secondo voi??
- cagnaccio
- pignolo e burbanzoso
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Re: liberalizzazioni...
Sardauker ha scritto:Quando Bersani -e giù a scendere- liberalizzarono la licenza per i bar, al mi'fratello sparirono di tasca una ventina di migliaia di euro.
Vaffanculo, dissi io, mi dispiace per il mi'fratello, ma è un passo avanti. La rimessa è un rischio d'impresa, e, mi dispiace per chi ne ha patito, ma la liberalizzazione delle licenze è un passo avanti per il commercio in generale.
Solo, porco il clero, o tutti o nessuno: quei figli di troia dei tassisti hanno paralizzato Roma una mattinata, e ohp!, la retromarcia di Bersani.
Adesso non ci si prova nemmeno più, è quello, che mi fa schifo.
...certo xò che pure lì dipende da che cifre ti saltano... 20mila o 150mila credo faccia un po' di differenza...
- Kharim
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Re: liberalizzazioni...
va beh luke è vero che si liberalizzano le licenze, però non è che i giornali/riviste ecc.. raddoppieranno le tirature per questo motivo, quindi almeno nel breve termine la situazione resterà più sulla carta che altro
- cagnaccio
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Re: liberalizzazioni...
Kharim ha scritto:va beh luke è vero che si liberalizzano le licenze, però non è che i giornali/riviste ecc.. raddoppieranno le tirature per questo motivo, quindi almeno nel breve termine la situazione resterà più sulla carta che altro
...ma è proprio x quello che uno si incazza, Kharim...
Se X giornali improvvisamente te li devi dividere x più giornalai e non c'è nemmeno un discorso di prezzi concorrenziali, te la prendi in culo e basta: o assumi una bonazza pazzesca da mettere dietro al bancone, così magari attiri un po' di clientela, o il giro quello è. Inoltre se Luke volesse cedere l'attività non si trova più nemmeno da poterci rientrare parzialmente con i soldi spesi x la licenza.
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- cinghiale vegetariano
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Re: liberalizzazioni...
cagnaccio ha scritto:Sardauker ha scritto:Quando Bersani -e giù a scendere- liberalizzarono la licenza per i bar, al mi'fratello sparirono di tasca una ventina di migliaia di euro.
Vaffanculo, dissi io, mi dispiace per il mi'fratello, ma è un passo avanti. La rimessa è un rischio d'impresa, e, mi dispiace per chi ne ha patito, ma la liberalizzazione delle licenze è un passo avanti per il commercio in generale.
Solo, porco il clero, o tutti o nessuno: quei figli di troia dei tassisti hanno paralizzato Roma una mattinata, e ohp!, la retromarcia di Bersani.
Adesso non ci si prova nemmeno più, è quello, che mi fa schifo.
...certo xò che pure lì dipende da che cifre ti saltano... 20mila o 150mila credo faccia un po' di differenza...
Per la cifra, tanta solidarietà. Anche se, come già ho detto in altra sede, se in quel bar non fosse mai andato nessuno e ci avessero invece aperto un ferramenta, i soldi della licenza non li avrebbe rivisti lo stesso: fa parte del rischio d'impresa, che per un bottegaio -o un edicolante, sono il primo a dirlo- è sproporzionato ai risicati guadagni; mi spiace, ma aprire bottega è una scommessa: se vinci sei contento il doppio, se perdi, perdi.
Per il principio, come scrivo da anni, IMHO le licenze non dovrebbero esistere o essere mai esistite: si corregge -troppo lentamente, e graziando i soliti noti- un errore che ci tiravamo dietro da troppo.
Voglio dire, se non c'è un numero chiuso ai ragionieri, agli ingegneri, ai laureati in filosofia, perchè deve esserci agli ortolani, ai baristi, ai trippai?
Se sai collocarti sul mercato, la posizione arroccata di ordini, albi e licenze non ti serve.
Le licenze tutelavano non l'eccellenza, ma la mediocrità.
Non ho parti, cerco di avere argomenti.
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Re: liberalizzazioni...
quei tassisti fomentati dalla destra e alemanno in testa, votarono poi in massa per il sindaco attuale e in questi mesi sono riusciti tramite la loro lobby, a far aumentare le loro tariffe , omai sono una casta e hanno il loro monopolio.Sardauker ha scritto:Quando Bersani -e giù a scendere- liberalizzarono la licenza per i bar, al mi'fratello sparirono di tasca una ventina di migliaia di euro.
Vaffanculo, dissi io, mi dispiace per il mi'fratello, ma è un passo avanti. La rimessa è un rischio d'impresa, e, mi dispiace per chi ne ha patito, ma la liberalizzazione delle licenze è un passo avanti per il commercio in generale.
Solo, porco il clero, o tutti o nessuno: quei figli di troia dei tassisti hanno paralizzato Roma una mattinata, e ohp!, la retromarcia di Bersani.
Adesso non ci si prova nemmeno più, è quello, che mi fa schifo.
tanto per dire ad amor di verità.
Io sono dell'idea o tutti o nessuno.
Non difendere solo i tassisti e nn gli edicolanti.
«Lasciate che chi non ha voglia di combattere se ne vada. Dategli dei soldi perché acceleri la sua partenza, dato che non intendiamo morire in compagnia di quell'uomo. Non vogliamo morire con nessuno ch'abbia paura di morir con noi».
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Re: liberalizzazioni...
Sono d'accordo al mille per mille sulle liberalizzazioni, ma se cambi le regole del gioco a favore di alcuni e a svantaggio di altri, devi compensare. Altrimenti è un'ingiustizia, che può essere anche un danno grave. Se un tassista si compra una licenza a fior di quattrini, e dopo gli dici sorry, non serve più, a mio giudizio ha diritto a un risarcimento che compensi il danno. Non è un discorso di rischio imprenditoriale, che c'è sempre, ma di equità.Sardauker ha scritto:cagnaccio ha scritto:
...certo xò che pure lì dipende da che cifre ti saltano... 20mila o 150mila credo faccia un po' di differenza...
Per la cifra, tanta solidarietà. Anche se, come già ho detto in altra sede, se in quel bar non fosse mai andato nessuno e ci avessero invece aperto un ferramenta, i soldi della licenza non li avrebbe rivisti lo stesso: fa parte del rischio d'impresa, che per un bottegaio -o un edicolante, sono il primo a dirlo- è sproporzionato ai risicati guadagni; mi spiace, ma aprire bottega è una scommessa: se vinci sei contento il doppio, se perdi, perdi.
Per il principio, come scrivo da anni, IMHO le licenze non dovrebbero esistere o essere mai esistite: si corregge -troppo lentamente, e graziando i soliti noti- un errore che ci tiravamo dietro da troppo.
Voglio dire, se non c'è un numero chiuso ai ragionieri, agli ingegneri, ai laureati in filosofia, perchè deve esserci agli ortolani, ai baristi, ai trippai?
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Re: liberalizzazioni...
sula questione licenza è indubbia la carognata e c'è poco da discuterecagnaccio ha scritto:Kharim ha scritto:va beh luke è vero che si liberalizzano le licenze, però non è che i giornali/riviste ecc.. raddoppieranno le tirature per questo motivo, quindi almeno nel breve termine la situazione resterà più sulla carta che altro
...ma è proprio x quello che uno si incazza, Kharim...
Se X giornali improvvisamente te li devi dividere x più giornalai e non c'è nemmeno un discorso di prezzi concorrenziali, te la prendi in culo e basta: o assumi una bonazza pazzesca da mettere dietro al bancone, così magari attiri un po' di clientela, o il giro quello è. Inoltre se Luke volesse cedere l'attività non si trova più nemmeno da poterci rientrare parzialmente con i soldi spesi x la licenza.
c'è anche il rovescio della medaglia, volendo e potendo(soprattutto) luke potrebbe ampliare l'attività con la lottomatica, anche le scommesse online in teoria potrebbero andare bene, ma quest'ultimo credo sia un campo che abbia sempre girato con regole sue..
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Re: liberalizzazioni...
Bergerac ha scritto:Sono d'accordo al mille per mille sulle liberalizzazioni, ma se cambi le regole del gioco a favore di alcuni e a svantaggio di altri, devi compensare. Altrimenti è un'ingiustizia, che può essere anche un danno grave. Se un tassista si compra una licenza a fior di quattrini, e dopo gli dici sorry, non serve più, a mio giudizio ha diritto a un risarcimento che compensi il danno. Non è un discorso di rischio imprenditoriale, che c'è sempre, ma di equità.Sardauker ha scritto:
Per la cifra, tanta solidarietà. Anche se, come già ho detto in altra sede, se in quel bar non fosse mai andato nessuno e ci avessero invece aperto un ferramenta, i soldi della licenza non li avrebbe rivisti lo stesso: fa parte del rischio d'impresa, che per un bottegaio -o un edicolante, sono il primo a dirlo- è sproporzionato ai risicati guadagni; mi spiace, ma aprire bottega è una scommessa: se vinci sei contento il doppio, se perdi, perdi.
Per il principio, come scrivo da anni, IMHO le licenze non dovrebbero esistere o essere mai esistite: si corregge -troppo lentamente, e graziando i soliti noti- un errore che ci tiravamo dietro da troppo.
Voglio dire, se non c'è un numero chiuso ai ragionieri, agli ingegneri, ai laureati in filosofia, perchè deve esserci agli ortolani, ai baristi, ai trippai?
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Non ci siamo capiti: finora il tassista ha più che lucrato dalla mancanza di competizione.
Se gli togli la licenza, e tutti possono fare i tassisti (vabbe', ci siamo capiti), al contrario di luke che ha i prezzi imposti, e scevri da cartelli, il vantaggio è dell'utente, che ha, se le leggi di domanda/offerta non vengono abrogate, più taxi-> più servizio -> miglior servizio a parità di costo/ minor costo a parità di servizio. Vedrai che se quando piove -non è vita vera, ma capiamoci-, invece di un taxi che ti arriva già con sedici euro sul tassametro perchè "signo', ero il più vicino, oggi non c'era nessuno", hai più scelta, vedrai che ci guadagni pure tu. Non è guerra tra poveri, è abbattere un'altra micro-casta. Io avevo un collega che, da specialista, con stipendio da specialista pre-crisi, reperibilità, premi cazzi e seghe, ha mollato tutto ed è andato a fare il tassista; un vicino che ha lasciato la licenza al figlio semiritardato (giuro, ma evidentemente aiuta, per fare il tassista) che ha fatto grossomodo quindici anni di guida e poi s'è ritirato e non fa bellamente un cazzo da tre anni, e c'ha l'età del mi'fratello, 38. Pensioni integrative, risparmi, quel che è, non costa allo Stato, però un po' mi fa rabbia vederlo a fancazzare per il paese. E invidia, certo.
Che non mi si dica che quelli che ci sono guadagnano poco, e che non c'è posto per altri.
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Re: liberalizzazioni...
Io non so se guadagnano poco o tanto. Ma per fare quel mestiere - a termini di legge - sono stati costretti a spendere una catasta di soldi: e devi tenere conto anche di quello per decidere quanto guadagnano. Ora capovolgergli le regole sarà anche giusto, ma non riconoscere il danno non è equo.Sardauker ha scritto:Bergerac ha scritto: Sono d'accordo al mille per mille sulle liberalizzazioni, ma se cambi le regole del gioco a favore di alcuni e a svantaggio di altri, devi compensare. Altrimenti è un'ingiustizia, che può essere anche un danno grave. Se un tassista si compra una licenza a fior di quattrini, e dopo gli dici sorry, non serve più, a mio giudizio ha diritto a un risarcimento che compensi il danno. Non è un discorso di rischio imprenditoriale, che c'è sempre, ma di equità.
Non ci siamo capiti: finora il tassista ha più che lucrato dalla mancanza di competizione.
Se gli togli la licenza, e tutti possono fare i tassisti (vabbe', ci siamo capiti), al contrario di luke che ha i prezzi imposti, e scevri da cartelli, il vantaggio è dell'utente, che ha, se le leggi di domanda/offerta non vengono abrogate, più taxi-> più servizio -> miglior servizio a parità di costo/ minor costo a parità di servizio. Vedrai che se quando piove -non è vita vera, ma capiamoci-, invece di un taxi che ti arriva già con sedici euro sul tassametro perchè "signo', ero il più vicino, oggi non c'era nessuno", hai più scelta, vedrai che ci guadagni pure tu. Non è guerra tra poveri, è abbattere un'altra micro-casta. Io avevo un collega che, da specialista, con stipendio da specialista pre-crisi, reperibilità, premi cazzi e seghe, ha mollato tutto ed è andato a fare il tassista; un vicino che ha lasciato la licenza al figlio semiritardato (giuro, ma evidentemente aiuta, per fare il tassista) che ha fatto grossomodo quindici anni di guida e poi s'è ritirato e non fa bellamente un cazzo da tre anni, e c'ha l'età del mi'fratello, 38. Pensioni integrative, risparmi, quel che è, non costa allo Stato, però un po' mi fa rabbia vederlo a fancazzare per il paese. E invidia, certo.
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Re: liberalizzazioni...
Bergerac ha scritto:Io non so se guadagnano poco o tanto. Ma per fare quel mestiere - a termini di legge - sono stati costretti a spendere una catasta di soldi: e devi tenere conto anche di quello per decidere quanto guadagnano. Ora capovolgergli le regole sarà anche giusto, ma non riconoscere il danno non è equo.Sardauker ha scritto:
Non ci siamo capiti: finora il tassista ha più che lucrato dalla mancanza di competizione.
Se gli togli la licenza, e tutti possono fare i tassisti (vabbe', ci siamo capiti), al contrario di luke che ha i prezzi imposti, e scevri da cartelli, il vantaggio è dell'utente, che ha, se le leggi di domanda/offerta non vengono abrogate, più taxi-> più servizio -> miglior servizio a parità di costo/ minor costo a parità di servizio. Vedrai che se quando piove -non è vita vera, ma capiamoci-, invece di un taxi che ti arriva già con sedici euro sul tassametro perchè "signo', ero il più vicino, oggi non c'era nessuno", hai più scelta, vedrai che ci guadagni pure tu. Non è guerra tra poveri, è abbattere un'altra micro-casta. Io avevo un collega che, da specialista, con stipendio da specialista pre-crisi, reperibilità, premi cazzi e seghe, ha mollato tutto ed è andato a fare il tassista; un vicino che ha lasciato la licenza al figlio semiritardato (giuro, ma evidentemente aiuta, per fare il tassista) che ha fatto grossomodo quindici anni di guida e poi s'è ritirato e non fa bellamente un cazzo da tre anni, e c'ha l'età del mi'fratello, 38. Pensioni integrative, risparmi, quel che è, non costa allo Stato, però un po' mi fa rabbia vederlo a fancazzare per il paese. E invidia, certo.
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se non volevano potevan fare gli agricoltori, che c'è sempre bisogno.
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Re: liberalizzazioni...
Evidentemente non siamo d'accordo. Se me lo dici subito, che devo cacciare x per fare un mestiere e poi mi vanno in cenere, allora magari decido di fare dell'altro. Ma se cambi le regole a metà, può essere doveroso farlo: ma non è giusto non riconoscere un danno. In un altro contesto, è come un esproprio. Devo far passare la ferrovia da casa tua, ok... ma non puoi buttarmela giù senza riconoscermi qualcosaSardauker ha scritto:Bergerac ha scritto: Io non so se guadagnano poco o tanto. Ma per fare quel mestiere - a termini di legge - sono stati costretti a spendere una catasta di soldi: e devi tenere conto anche di quello per decidere quanto guadagnano. Ora capovolgergli le regole sarà anche giusto, ma non riconoscere il danno non è equo.
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Re: liberalizzazioni...
...e quindi, visto che sembra che siamo quasi tutti d'accordo che abbiamo ragione da vendere e che la liberalizz fatta su di noi è ridicola visto che non aumenta il lavoro e diminusce i consumi e il cliente non ci guadagna un cazzo di nulla, voi cosa fareste? come vi muovereste nei miei panni?
nion faccio nulla e aspetto gli eventi preparandomi psicologicamente e fattivamente a trovarmi altro da fare chiudendo la serranda e buttando così 120/150 mila pezzi nel cesso........
o provo a fare qualcosa? mi incateno a roma davanti ai ministeri? cerco di andare in tv? scrivo a napolitano???m facciom una strage e assurgo coì agli onori della cronaca?? che faccio????
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Re: liberalizzazioni...
cmq luke le regole precedenti resteranno in vigore per tutelare zone di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale, quindi dovresti informarti
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Re: liberalizzazioni...
su che, adri????Kharim ha scritto:cmq luke le regole precedenti resteranno in vigore per tutelare zone di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale, quindi dovresti informarti
se fanno diventare quartiere san paolo a torino zona di pregio architettonico??
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Re: liberalizzazioni...
boh anche storico, cmq la tua associazione cosa dice?luke66 ha scritto:su che, adri????Kharim ha scritto:cmq luke le regole precedenti resteranno in vigore per tutelare zone di pregio artistico, storico, architettonico e ambientale, quindi dovresti informarti
se fanno diventare quartiere san paolo a torino zona di pregio architettonico??
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Re: liberalizzazioni...
Kharim ha scritto:boh anche storico, cmq la tua associazione cosa dice?luke66 ha scritto:
su che, adri????
se fanno diventare quartiere san paolo a torino zona di pregio architettonico??
associazione? non esiste nessuna associazione...esistesse una associazione non saremmo arrivati a questo punto, a farci pigliare a calci da chiunque.
tutto tace, nessun commento dalle millemila siglette sindacali del cazzo tutte scollegate senza nessun tipo di peso e di potere.....
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Re: liberalizzazioni...
E' davvero difficile dare consigli. Purtroppo, Luke, ho l'impressione che buona parte di quella cifra nel cesso ci sia già, anche senza liberalizzazioni. Mi pare che tu stia tentando di vendere da tempo senza successo, e probabilmente hai già dovuto mollare sul prezzo. Ora poi con la crisi mi chiedo quale cifra si sarebbe potuta chiedere. Chiaro che la faccenda delle liberalizzazioni di fatto ne azzera il valore in modo irreversibile.luke66 ha scritto:...e quindi, visto che sembra che siamo quasi tutti d'accordo che abbiamo ragione da vendere e che la liberalizz fatta su di noi è ridicola visto che non aumenta il lavoro e diminusce i consumi e il cliente non ci guadagna un cazzo di nulla, voi cosa fareste? come vi muovereste nei miei panni?
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o provo a fare qualcosa? mi incateno a roma davanti ai ministeri? cerco di andare in tv? scrivo a napolitano???m facciom una strage e assurgo coì agli onori della cronaca?? che faccio????
L'unica cosa che mi viene in mente è, se sei già in contatto con associazioni di categoria, quella di proporre/sostenere attraverso questo canale la definizione di una qualche forma di risarcimento per quelli nella tua situazione. Come ho detto già sopra, secondo me sarebbe sacrosanto, ma non la vedo facile purtroppo.
Mi spiace davvero di non poter essere più d'aiuto di così
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